7. LA STANZA DEL SUBACQUEO

Plaque de baptême du Nautilus, ancien sous-marin américain, armé par l'australien George Hubert Wilkins pour un expédition arctique en 1931.

Lastra di battesimo del Nautilus
Bronzo
MJV G103 (Donazione di Jean Verne, 2005)

Ex sommergibile americano, armato dall’australiano George Hubert Wilkins per una spedizione artica nel 1931.


Mjv g55 (5)

Jean Gagneux
Modello del Nautilus, 1980
MJV G55 (Donazione dell’artista, 1981)

Ufficiale di Marina, Jean Gagneux ha partecipato all’armamento del Redoutable, primo sottomarino nucleare francese. Affascinato dalle opere di Jules Verne, ha dedicato più di un anno alla realizzazione del modello del Nautilus dopo aver elaborato le istruzioni tecniche e la pianta a partire dalle descrizioni fornite da Jules Verne.


Scaphandrier G178

Jean-Marc Deschamps
Modello di uno scafandro ispirato al romanzo Ventimila leghe sotto i mari, 2003
MJV G178 (Acquisto all’artista, 2008)


Scaphandre

Scafandro con elmo, XX secolo
Un elmo con chiusura a « 3 bulloni », modello tedesco H.A.G.

Rame, bronzo, ottone e vetro
MJV G74

Muta integrale detta « Pelle di caprone »
Tela, gomma
MJV G183

Zavorre e e scarpe con suole di piombo, marca Piel
Rame, bronzo e piombo
MJV G185/186

Cinturone e tubo
Rame, bronzo
MJV G184/187

Dall’inizio del 18 secolo appaiono macchine di immersione alle quali succedono all’inizio del XIXsecolo gli scafandri con elmi. Sono stati utilizzati fino alla metà del XX secolo prima di essere sostituiti dai scafandri autonomi, inventati dagli ingegneri francesi Rouquayrol e Denayrouze nel 1864.


Gli scafandri verniani

Le sue letture e la sua visita all’Esposizione universale di Parigi nel 1867 istruiscono Jules Verne sull’attrezzatura del palombaro all’epoca in cui scrive Ventimila leghe sotto i mari (1869-1870): Dota il capitano Nemo e i suoi compagni dello scafandro con elmo chiamato anche « piedi pesanti », composto da una muta a tenuta stagna chiusa, zavorrata e sormontata da un elmo metallico avvitato. Il palombaro viene solitamente alimentato d’aria attraverso un tubo collegato a una pompa azionata in superficie, come nel caso del modello presentato qui. Tuttavia, Jules Verne aggiunge allo scafandro l’apparecchio Rouquayrol-Denayrouze, serbatoio di aria compressa dotato di un riduttore di pressione che fornisce, su richiesta, aria al subacqueo, alla pressione corrispondente alla sua profondità. Lo adatta anche alle ambizioni dei suoi eroi aumentando la sua autonomia (fino a 10 ore). Uno scafandro interviene nella trama di un secondo romanzo di Jules Verne, La Jangada.


Mjv c480

Didier Graffet
Ventimila leghe sotto i mari
Disegno a matita, dedicato al Museo Jules Verne, 2011
MJV C480 (Dono dell’artista, 2012)

Didier Graffet è un grande illustratore dell’immaginazione. Grazie alla sua collaborazione con case editrici per la gioventù
diventa uno degli artisti più presenti nella creazione delle copertine dei romanzi fantastici e di fantascienza in Francia. Evolve in uno stile medioevale-fantastico ed esplora le mitologie nordica e celtica, i viaggi immaginari, nonché lo steampunk.

I suoi temi preferiti sono i territori al limite della realtà. Trae ispirazione da paesi circondati da misteri e mette in risalto i dettagli della natura che lasciano spazio alla creazione.

Il rispetto dei testi sui quali lavora è un aspetto importante del suo lavoro. Si immerge nell’atmosfera delle storie, prende appunti sui personaggi o sulle situazioni descritte. I mondi immaginari di Jules Verne prendono quindi il loro posto nella sua creazione. Nel 2002 ha illustrato Ventimila leghe sotto i mari e nel 2005 L’isola misteriosa per le edizioni Gründ.


Mjv c565 003

Jame’s Prunier
Ventimila leghe sotto i mari
Acquerello su carta
Illustrazione per l’adattamento del romanzo di Jules Verne
Edizioni Gallimard Jeunesse, 1998
MJV C565 (Acquisto all’artista, 2005)


Mjv c484

Didier Graffet
Ventimila leghe sotto i mari
Acrilico su cartone
Illustrazione per l’adattamento del romanzo di Jules Verne
Edizioni Gründ, 2002
MJV C484 (Acquisto all’artista, 2012)